La Pernice Sarda appartiene all’ordine dei Galliformi e alla famiglia dei Fasianidi.
Ha Dimensioni e corporatura massiccia, becco tozzo leggermente arcuato verso il basso, coda e ali corte ed arrotondate, tarsi provvisti di una sorta di sperone nel maschio.
Il piumaggio in entrambi i sessi è di colore bruno-rugginoso nelle parti superiori, con le scapolari tendenti al blu lavagna e orlate di rosso, collo, guance, mento e gola nere, becco e zampe rossastri. In volo è facilmente distinguibile dalle specie affini (Pernice Rossa e Starna), ma la possibile difficoltà di riconoscimento è solo teoria, in quanto dove vive la Pernice Sarda non si rinvengono le altre specie. Lunghezza 32-34 cm, peso 380-650 g. Specie stanziale distribuita in Sardegna, Gibilterra, isole Canarie, Africa settentrionali e dal Marocco alla Cerenaica.
Frequenta zone di boscaglia rada alternata a sassaie, cespugliati e coltivi sia di piano che di montagna , macchia mediterranea, greti di torrenti, territori semiaridi. Di indole diffidente e sospettosa, conduce vita gregaria, eccetto che nel periodo della cova. Terragnola, è un’ottima pedinatrice e, quando viene disturbata, corre velocemente tra i cespugli.
Trascorre la notte in riposo sul terreno tra la fitta vegetazione e si reca in pastura al mattino e nel tardo pomeriggio. Si ciba principalmente di sostanze vegetali (germogli, semi, frutti selvatici) e, specie in primavera, di insetti e altri piccoli animali invertebrati.
La stagione riproduttiva inizia in marzo con la formazione delle coppie. Il nido viene preparato in una depressione del terreno al riparo di qualche basso cespuglio o di una roccia ed è rivestito in maniera grossolana con erbe e foglie. Le 10-16 uova deposte sono incubate per 23-24 giorni dalla sola femmina, mentre il maschio vigila il territorio in prossimità del nido.
I pulcini abbandonano il nido subito dopo la nascita ed all’età di poche settimane sono già in grado di volare. Depone in genere una volta l’anno.