La Pernice Rossa appartiene all’ordine dei Galliformi e alla famiglia dei Fasianidi.
Ha dimensioni medie e corporatura massiccia, becco tozzo leggermente arcuato verso il basso, coda e ali corte ed arrotondate, tarsi provvisti di una sorta di sperone nel maschio, che a volte compare anche nella femmina.
Il piumaggio in entrambi i sessi è di colore bruno-olivastro nelle parti superiori, guance e gola bianche, collare nero, petto macchiato di nero, fianchi grigi barrati di bianco, nero e castano, becco e zampe rossi.
In volo, vista da sotto, si riconosce per le tipiche barrature dei fianchi e per il collare che si allarga nell’alto petto con una serie di macchie nere. In lontananza è difficilmente distinguibile dalle altre pernici.
Lunghezza 30-34 cm, peso 340-630 g.
Specie stanziale, distribuita nella parte meridionale dell’Inghilterra, Penisola Iberica, Francia e Germania occidentali, Corsica, Italia nord occidentale, isole Baleari, Azzorre e Canarie.
Frequenta zone collinari aride e cespugliate con sassaie, campi aperti, brughiere. Si è ben adattata alle aree coltivate a grano ed erba medica, purché offrano una sufficiente presenza di incolti. Di indole sospettosa e accorta, conduce vita gregaria, eccetto che nel periodo della cova.
Terragnola, è un’ottima pedinatrice e corre velocemente. Possiede un volo rapido ed elegante quasi sempre a poca distanza dal suolo; al frullo è piuttosto rumorosa. All’approssimarsi di un pericolo preferisce cercare scampo nella corsa, alzandosi in volo solo se minacciata da vicino. Di rado si posa su alberi o cespugli. Come le altre pernici, trascorre la notte in riposo sul terreno al riparo della vegetazione e si reca in pastura al mattino e nel tardo pomeriggio. Si ciba principalmente di sostanze vegetali (germogli, semi, frutti selvatici, erbe, radici) e, specie in primavera, di insetti e altri piccoli animali invertebrati.
La stagione riproduttiva inizia alla fine di aprile con la formazione delle coppie, ma già prima i maschi prendono possesso del territorio, che difendono da eventuali concorrenti. Lo sconfinamento di un maschio nel territorio di un altro determina una sfida che, quando si conclude in uno scontro attivo, si risolve senza danno ai contendenti. Il nido viene predisposto in una depressione del terreno ai margini dei boschi e dei cespugliati.
La femmina depone da 8 a 16 uova, che cova per 23-24 giorni, mentre il maschio vigila il territorio in prossimità del nido, sebbene a volte collabori alla cova. I pulcini lasciano il nido subito dopo la nascita e a qualche settimana di età sono in grado di volare. Depone in genere una volta l’anno.