La pinza piegatubi è uno strumento fondamentale per chi deve lavorare con tubi in rame, alluminio o metalli teneri, consentendo di curvare i tubi senza schiacciarli o deformarli in modo eccessivo. Questo attrezzo è particolarmente apprezzato negli impianti idraulici, nel riscaldamento a pavimento e in qualsiasi applicazione in cui sia necessario salvaguardare la sezione interna del tubo affinché rimanga invariata, garantendo così un flusso regolare. Utilizzarla correttamente richiede non soltanto manualità, ma anche una certa comprensione delle caratteristiche del materiale e della geometria delle curve che si intendono realizzare. In questa guida approfondiremo ogni aspetto, dalla scelta del modello adatto alla manutenzione, per ottenere risultanti professionali senza compromettere la funzionalità del sistema idraulico.
Indice
- 1 Caratteristiche principali della pinza piegatubi
- 2 Scelta del modello in base al tipo di tubo
- 3 Preparazione del tubo e del piano di lavoro
- 4 Posizionamento del tubo nella dima
- 5 Tecnica di piegatura passo passo
- 6 Verifica dell’angolo e correzioni
- 7 Gestione delle pieghe multiple e delle curve a “S”
- 8 Manutenzione e conservazione della pinza piegatubi
- 9 Consigli per un utilizzo sicuro e professionale
- 10 Conclusioni
Caratteristiche principali della pinza piegatubi
Una pinza piegatubi si compone di due leve robuste collegate da un perno centrale, dotate alle estremità di dime sagomate a semicerchio. Alcuni modelli più evoluti prevedono dime intercambiabili per diversi diametri di tubo, mentre le versioni di base hanno tre o quattro incavi di dimensioni fisse, adatti ai tubi più comuni come quelli da sedici, diciotto o venti millimetri. L’interno delle dime di plastica o di alluminio è progettato per avvolgersi delicatamente attorno al tubo, evitando pieghe improvvise o schiacciamenti. La lunghezza delle leve fornisce il braccio di leva necessario a imprimere una curvatura uniforme, mentre la forma ergonomica dei manici facilita la presa, assorbendo parte dello sforzo richiesto. Alcune pinze piegatubi professionali sono dotate di meccanismi a cremagliera per moltiplicare la forza applicata, consentendo di piegare tubi dal diametro più grande o più spessi senza affaticarsi eccessivamente.
Scelta del modello in base al tipo di tubo
La prima decisione da prendere riguarda il materiale e il diametro del tubo da piegare. Se si utilizza prevalentemente tubi in rame da quindici o diciotto millimetri, basterà una pinza con dime per i quei diametri. Se invece si devono piegare tubi di alluminio o acciaio inox flessibile, è consigliabile orientarsi verso modelli con dime in materiale più resistente e manici rinforzati. Per applicazioni professionali, dove i tubi possono avere diametri fino a venticinque o trentadue millimetri, esistono pinze piegatubi più grandi, con leve più lunghe e dimesioni di supporto maggiori. Se il lavoro richiede precise misure degli angoli, è utile una pinza con indicatori graduati integrati o con piastra graduata di appoggio, cosicché ogni curva possa essere ripetuta con coerenza.
Preparazione del tubo e del piano di lavoro
Prima di iniziare a piegare è fondamentale preparare il tubo, eliminando eventuali sbavature interne ed esterne che si sono create in fase di taglio. Si rade il bordo con una lima o un smussatore specifico, rimuovendo i trucioli rimasti. Questo passaggio evita che, durante la piegatura, il tubo si deformi in modo irregolare o che si creino ostruzioni interne. Il piano di lavoro deve essere stabile e pulito: posizionare il tubo orizzontalmente su un supporto solido, evitando superfici scivolose o molli. Se si ha a disposizione un robusto banco da lavoro con morse, si può bloccare leggermente il tubo all’estremità non trattata, assicurandosi di non stringere troppo per non pregiudicare la circolarità. In alternativa, se si lavora in ambienti ridotti, è comunque utile appoggiare la pinza piegatubi su una superficie lignea, per evitare di graffiare le dime o lo pneumatico di gomma del tubo.
Posizionamento del tubo nella dima
A questo punto si seleziona la dima corrispondente al diametro del tubo. Inserendolo nell’incavo, si trasforma il tubicino circolare in un segmento aderente alla forma semicerchiata della pinza. Verificare che il tubo aderisca uniformemente senza lasciare spazi vuoti: se il tubo è leggermente storto, si procede a sistemarlo con delicatezza in modo che il centro del tubo corrisponda al centro della dima. È importante lasciare libera una porzione di tubo, pari a qualche centimetro, oltre la dima, perché la curva inizi effettivamente in un punto specifico e non all’estremità dello strumento, altrimenti si crea una piega troppo stretta che potrebbe provocare l’arresto del flusso. Se la curva deve essere posizionata a una distanza prestabilita dall’innesto o dal raccordo, si segna con una matita indelebile il punto esatto in cui inizia la piegatura, aiutandosi con un righello.
Tecnica di piegatura passo passo
Tenendo la pinza con una mano saldamente sul manico che porta la dima, si aggancia la leva opposta con il tubo all’interno. Il movimento deve essere fluido: si solleva gradualmente la leva superiore, facendo compiere una rotazione uniforme intorno al perno centrale. Durante la manovra, il tubo segue la dima arcuata, deformandosi senza schiacciarsi. È importante procedere con calma soprattutto all’inizio, controllando costantemente l’angolo di piegatura; se si desidera un angolo a 45° o a 90°, conviene fermarsi qualche grado prima, verificare la forma della curva e infine completare la piegatura raggiungendo l’angolazione esatta. Evitare brusche sollecitazioni che possono causare un rimbombo improvviso del tubo contro la dima e creare un avvallamento di compressione. Una volta ottenuta la curvatura desiderata, si rilascia lentamente la leva per consentire al tubo di stabilizzarsi nella sua nuova geografia.
Verifica dell’angolo e correzioni
Dopo aver effettuato la piegatura, è opportuno verificare l’angolo ottenuto con un goniometro o una squadra, confrontando la curvatura con lo schema del progetto. Se il risultato non corrisponde esattamente, si può intervenire con piccole correzioni: per aumentare l’angolo, basta ripetere la manovra con la pinza fino a che il tubo non raggiunge la pendenza voluta; per ridurre l’angolo, si sistema il tubo nella dima opposta o si esercita una leggera pressione in direzione contraria, facendo attenzione a non creare pieghe secondarie. In ogni caso, quando si corregge la curvatura, è utile riscaldare leggermente il tubo con una pistola termica a media temperatura, rendendo il materiale più malleabile e riducendo il rischio di crepe superficiali. Questo accorgimento è particolarmente importante quando si lavora su tubi già ossidati o in vecchie installazioni.
Gestione delle pieghe multiple e delle curve a “S”
Nei percorsi più complessi, che richiedono curve ravvicinate o ondulazioni a “S”, la pinza piegatubi si utilizza in sequenza. Si procede piegando un primo segmento, poi si sposta il tubo nella successiva dima e si inizia un nuovo movimento nella direzione opposta. Per evitare che le curve si avvicinino troppo e creino onde indesiderate, è necessario misurare attentamente la distanza tra i punti di piegatura, mantenendo uno spazio di almeno due diametri di tubo quando si realizzano curve a “S”. Se invece le onde devono essere più strette, si ricorre a una tecnica chiamata “ripiegatura progressiva”: anziché piegare tutto il tubo in una volta, si applica una pressione lieve, si percorrono pochi gradi di curvatura, si sposta leggermente la pinza e si continua, in modo da distribuire uniformemente la deformazione senza sovrasollecitare una sola area. Questo metodo preserva la sezione interna del tubo e riduce la formazione di pieghe esterne.
Manutenzione e conservazione della pinza piegatubi
Dopo ogni utilizzo, è consigliabile pulire la pinza piegatubi da eventuali residui di sporco e tracce di grasso o lubrificante. Si sblocca la leva, si puliscono le dime con un panno asciutto o lievemente umido e si asciugano immediatamente le superfici metalliche. Per mantenere il perno centrale fluido, si applica un goccio di olio leggero sulla zona di scorrimento, muovendo la leva avanti e indietro per distribuire il lubrificante. Le dime in plastica o in alluminio, se diventano opache, possono essere rimossi e immersi in acqua calda con sapone neutro, strofinandole delicatamente per restituire la finitura liscia. Una volta asciutte, si rimontano sulla pinza, assicurando che i perni di blocco siano stretti ma non eccessivamente saldi. Conservare la pinza in un luogo asciutto, possibilmente appesa a un gancio o riposta in una cassetta degli attrezzi con scomparti divisi, impedisce che cada o si danneggi accidentalmente.
Consigli per un utilizzo sicuro e professionale
Indossare sempre guanti da lavoro per proteggere la pelle da eventuali sbalzi di temperatura o da scoppi improvvisi di tubi con residui di liquidi caldi. Simultaneamente si dovrebbe indossare occhiali protettivi, perché durante la piegatura possono staccarsi piccole scaglie di metallo o ossidazioni. Evitare di posizionare la mano libera troppo vicino al punto di piegatura, per prevenire schiacciamenti in caso di cedimento. Se il tubo trasporta acqua o gas, accertarsi sempre di svuotarlo dal liquido residuo prima di piegarlo, altrimenti la pressione interna potrebbe causare un’improvvisa rottura. Per chi esegue regolarmente piegature complesse o in serie, investire in una piegatubi elettrica o manuale con manovelle intercambiabili può velocizzare il lavoro e aumentare la ripetibilità delle curve. Tuttavia, comprendere a fondo l’uso della pinza piegatubi manuale resta la base indispensabile per affrontare anche gli impianti più complessi.
Conclusioni
La pinza piegatubi è uno strumento essenziale per chiunque lavori con tubi in metalli teneri, garantendo curve precise senza compromettere la sezione interna. Dalla scelta della dima corretta alla preparazione del tubo, fino alla piegatura graduale e alla verifica dell’angolo, ogni fase richiede attenzione e pazienza. Mantenerla pulita, lubrificata e conservata in un ambiente protetto ne prolunga la vita utile, mentre l’uso di tecniche specifiche per curve multiple o a “S” consente di affrontare con sicurezza gli impianti più complessi. Seguendo i consigli descritti in questa guida, anche chi affronta per la prima volta il mondo della piegatura manuale potrà ottenere risultati professionali, preservando la funzionalità del tubo e la qualità dell’impianto.