Il regolamento di conti con i momenti no della giornata passa spesso per un’occhiata furtiva in direzione del frigo. Mi consola il pensiero di essere riuscita a mettere via barattoli di pesto in quantità monstre. Praticamente potrei mangiare pasta al pesto tutti i giorni.
Al netto dei regali ad amici e parenti che conoscendo le mie capacità produttive, chiedono ormai senza ritegno, ne resta abbastanza per azzardare, anzi, per rendere necessari usi alternativi del pesto. Visto che sharing is caring oggi ho pensato di condividere, attendo fiduciosa le vostre idee.
Prima però un ripasso: ecco la ricetta per il pesto e le istruzioni per conservarlo.
Bruschette al pesto
Chiunque abbia provato a risolvere brillantemente l’aperitivo o l’inizio di una cena con gli amici, conosce il significato dell’espressione: essere a corto di idee. Bruschette e pesto sono un’ottima soluzione pronta subito.
Cavoletti di Bruxelles
I molti fissati di questa varietà di crucifere non lo ammetteranno mai, ma il sapore dei cavoletti di Bruxelles divide. Per correggerne i toni più amari, aggiungo un cucchiaino di pesto una volta saltati in padella. Rende tutto più godibile, ma so già che il consiglio non raccoglierà un consenso unanime. Non dai fan dei cavoletti, insomma.
Pesto e patate novelle.
Patate novelle fatte arrosto, croccanti, dolci e potenziate da una dose di pesto. Generoso e altruista nell’aggiungere sapore anche alle patate passate al forno, una volta conclusa la cottura.
Pizza con il pesto.
Temo di scatenare l’ira dei puristi, ma prima o poi devo dare una possibilità al pesto sulla pizza. Pochi cucchiaini aggiunti alla margherita appena sfornata. Potrebbe essere una sorpresa.