Con la pioggia, se ci pensi, litri e litri di acqua ‘gratis’ vanno sprecati, per poi il giorno dopo far ritorno ad annaffiare le tue piante con acqua potabile filtrata che paghi. L’alternativa rispettosa dell’ambiente ed economicamente sensata è quella di raccogliere l’acqua piovana. Questa può essere un opzione efficace di risparmio di denaro da non sottovalutare.
L’immagine spesso associata con raccolta dell’ acqua piovana è una botte sotto la grondaia, ma in commercio puoi anche trovare botti del costo di 50 euro che includono un rubinetto per riempire innaffiatoi o attaccare il tubo flessibile. Puoi anche personalizzare un bidone della spazzatura di grandi dimensioni.
Per non parlare dei benefici che le tue piante avranno dalle inaffiature continue con l’acqua piovana, che favorisce il totale assorbimento dei minerali. Puoi anche realizzare, se sei un giardiniere ambizioso, i cosidetti giardini di pioggia una serie di depressioni a forma di mezzaluna che seguiranno il deflusso dell’ acqua in modo che possa penetrare nel terreno e alimentare le piante vicine.
Comunque tu decida di fare ci sono alcune avvertenze che ti potranno essere utili:
evita sempre i contenitori chiari, per evitare la crescita delle alghe e la formazione di melma; copri sempre la parte superiore e tutte le aperture per non far entrare detriti o peggio ancora zanzare che potrebbero prolificarci dentro.
Vedrai quanto infine troverai un vero e proprio risparmio sulle tue bollette.