I conigli comunicano tra loro con un’ampia gamma di atteggiamenti, movimenti, suoni e segnali, molti dei quali coinvolgono l’uso delle orecchie.
Per comprendere il linguaggio dei conigli bisogna innanzitutto ricordare che sono animali socievoli e che vivono in colonie all’interno delle quali vige un ordine gerarchico, dove, per esempio, il coniglio dominante manifesta la sua supremazia facendosi pulire il mantello dai suoi subordinati.
Una richiesta, questa, espressa con una precisa postura: zampe raccolte sotto il corpo, petto abbassato verso il pavimento e testa protesa in avanti con il mento basso.
Una richiesta che il coniglio manifesta anche con le persone, dalle quali si aspetta carezze e grattatine dietro alle orecchie.
E se non lo accontentiamo? Può vendicarsi facendo qualche dispetto in giro per casa o reagire con piccoli morsi; se “disobbedite”, un coniglio particolarmente aggressivo può addirittura arrivare a infliggere morsi profondi.
Un coniglio dal carattere meno dominante può invece apprezzare sia di essere leccato (da un altro coniglio) o coccolato (da un essere umano) sia di leccare e pulire (un altro coniglio o una persona).
Quando il coniglio ci lecca, ci manifesta tutto il suo affetto, comunicandoci che gli piacciamo.
Il modo corretto per coccolare un coniglio consiste nel carezzargli la fronte (mai in contropelo), grattargli delicatamente la base delle orecchie e le guance e carezzargli il dorso, mentre non ama essere toccato sotto il mento, sotto la pania o sugli arti posteriori.
Se si accarezza un coniglio in posti o modi che non apprezza, si allontanerà, se invece prova piacere, resterà fermo, deliziato, talvolta emettendo una sorta di lieve digrignamento dei denti, simile alle fusa.
Quando un coniglio è tranquillo e rilassato si sdraia sulla pancia, con le zampe posteriori completamente distese e a volte si gira e si mette a dormire a pancia in su, nel massimo relax. Se, al contrario, se ne sta con le gambe raccolte sotto il corpo, le orecchie appiattite all’indietro e gli occhi sbarrati, significa che è molto spaventato; in questo caso l’istinto lo fa rimanere perfettamente immobile, come se non volesse farsi scorgere da un eventuale predatore. Se osserviamo questo atteggiamento nel nostro coniglio, cerchiamo di capire cosa può averlo spaventato e parliamogli dolcemente per tranquillizzarlo, accarezzandolo.